...tra il rossore di un tramonto di un giorno qualsiasi di luglio...



...e poi lo hai detto tu che le mani degli artisti sentono. Lo hai detto tu tra il rossore di un tramonto che si spegneva in un giorno qualunque di luglio, tra coloro che condividono la tua stessa passione, con gli occhi lucidi, conquistandomi. T'ho ascoltato attentamente, quasi analizzato, ma non ho trovato nulla che non andasse in quelle parole dette gesticolando con la tua mano destra. Da lì a poco saresti salito su quel palco dove, le note, si sarebbero trasformate in emozioni, proprio come le lettere di un libro in parole. E fingevo d'esser indifferente, di non farmi ingannare da quelle parole che dicevi, ma che ci vuoi fare! Vado pazza per tutti gli artisti e te, anche se piccolo d'età, davvero uno di quelli grandi sei, uno di quelli che t'entra nel cuore e poi difficilmente ne esce, perchè sali su quelle tavole impolverate e dai vita ad un mondo tutto tuo dove, solo pochi eletti che sapientemente scegli, ne entreranno a far parte, perchè mi fai venire i brividi ogni volta che ti ascolto, o solo ti guardo fare quello che ami, perchè sei unico nel tuo genere e non ti vanti mai... Poi sei salito, t'ho ascoltato orgogliosa. 'Sì, è lui...quello col cappellino magico!! Quello che schiva la fotografa e di farsi immortalare proprio non ne vuole sapere...quello che sta nel centro della scena solo per fare quello che ama e appena può scappa, quello che ha un'anima troppo grande...uno spartito immenso sul quale scrivere tutte le note della propria vita...quello che guardarlo negli occhi e dirgli 'grazie per quello che mi hai fatto provare' proprio non mi riesce'' ecco cosa volevo fargli sapere... ma poi son la solita fannullona, viene vicino a me e non riesco neanche a dirgli un insignificante 'bravo'. Che poi neanche gli avrebbe reso giustizia sa. No, non lo avrebbe fatto... Ed è la stessa persona a cui auguro mille e mille più tavole impregnate di musica, scuole in cui perfezionare l'arte, persone degne di te ed una ragazza che sappia amorosamente accogliere le tue mani quando, stanche, vorranno solo riposare. E' per te che sta sera scrivo, è di te che la mente mia è piena sta sera, è per te che la sera mi siedo fra un pubblico di paganti...è a te che voglio un bene sincero...è da te che non smetterò mai d'imparare....sei unico tesoro mio....

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